MIGLIORAMENTI delle emissioni dal passaggio da olio a metano
1999 (OLIO)
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2005 (METANO)
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limite ammesso
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emissione media
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limite ammesso
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emissione media
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Anidride solforosa |
3100
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1500
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non presente
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Ossidi di azoto |
1050
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500
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50
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30
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Polveri |
100
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17
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non rilevante
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I valori sono espressi in microgrammi per metro cubo.
Non ci sono paragoni tra il passato ed il presente delle emissioni della centrale termoelettrica di Sermide.
I nuovi gruppi a turbogas possono rispettare le normative europee che fissano in 50 microgrammi gli NOX (ossidi di azoto) per ogni metrocubo d’aria che esce dal camino.
Non emettono SOX (ossidi di zolfo), polveri, metalli pesanti perché il metano non li contiene. Richiedono meno acqua di raffreddamento, non hanno il problema della raccolta delle ceneri, limitati sono anche i rifiuti e la quantità di fanghi del depuratore.
Eventuali PEGGIORAMENTI con il riavvio dei due gruppi ad olio
Emissioni all’anno dal camino in tonnellate con 3 gruppi a turbogas
NOX | 2706 |
CO | 2700 |
SOX | 0 |
CO2 | 4 milioni |
POLVERI | 0 |
OZONO | non considerato |
Proposta di Edipower (riavvio 2 gruppi ad olio)
Lo Studio di Impatto Ambientale proposto da Edipower volto al riavvio dei 2 gruppi ad olio si basa sul fatto che i 3 turbogas hanno una emissione di NOX pari a circa la metà di quella prevista dai limiti di legge. Si avrebbe pertanto una riduzione di circa 1300 t di NOX all’anno.
Lo Studio prevede che questa differenza venga sfruttata per far funzionare per 2500 ore i 2 gruppi ad olio.
Vediamo in numeri la proposta:
3 turbogas (7700 ore ) + 2 gruppi olio-metano (2500 ore)
NOX | 2283 t |
SOX | 846 t |
POLVERI | 211 t |
Secondo lo studio le polveri sono grossolane, oltre i 1000 micro, e pertanto non sono da considerare particolarmente nocive. Mentre l’attitudine di costituire micropolveri degli SOX è considerato pari alla metà di quella degli NOX, pertanto 2283 + 846/2 = 2700 e quindi per Edipower non vi sarebbe aumento degli inquinanti.
Noi riteniamo questo ragionamento decisamente fuorviante in quanto il danno alla salute e all’ambiente degli SOX non è inferiore a quella degli NOX, è troppo sottovalutata la pericolosità delle polveri, non si considera la maggior produzione di CO, di ozono, di metalli pesanti, il maggior riscaldamento di acqua prelevata dal Po per il raffreddamento del vapore. A questi parametri si devono aggiungere i problemi dovuti allo stoccaggio e trasporto dell’olio, il problema delle ceneri e l’impatto paesaggistico dovuto ad un camino di 220 m.
SALUTE
INDAGINE CONDOTTA DA UN GRUPPO DI MEDICI DI BASE SUI TUMORI IN ALCUNI COMUNI DEL DESTRA SECCHIA
In assenza di un Registro Tumori della Provincia di Mantova, nel 2003 un gruppo di medici di base ha iniziato una raccolta di dati sull’incidenza dei tumori nei comuni del Destra Secchia, zona ad alto impatto ambientale, al fine di monitorare una situazione che si presuppone diversa da quella del resto del Paese.
I dati raccolti, che fanno riferimento ad un arco di tempo che va dal 1999 al 2004, evidenziano inequivocabilmente una situazione preoccupante nel comune di Sermide.
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REFERENDUM
La risposta dei Sermidesi al progetto di potenziamento di Edipower è stata quella di indire, in giugno 2004, un referendum consultivo, così come prevede lo Statuto Comunale come massima forma di partecipazione diretta dei cittadini.
Votano 3482 cittadini su 5000 aventi il diritto di cui 2749 dicono NO.
Testo del referendum:
“Volete voi che il Comune dia parere positivo a progetti di potenziamento della centrale di Sermide che comportino un impatto ambientale superiore a quanto previsto con il decreto 112/2000?”
Il decreto 112 è il decreto di ambientalizzazione della centrale di Sermide che impone la trasformazione dei gruppi dal funzionamento da olio in metano. Rigettare qualsiasi progetto che preveda il superamento dell’impatto ambientale previsto dal decreto 112 vuol dire in ogni caso rigettare tutti i progetti che prevedano l’uso dell’olio dato che questo produce SO2 e polveri che sono inquinanti non previsti dal decreto 112.
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LETTERE
Lettera alla Senatrice Anna Donati e all’Assessore Provinciale Maurizio Sali
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 01/12/2005
“Centrale di Sermide: abbiamo un sogno”
14/02/2006
Lettera ai Sindaci del Destra Secchia e del Rodigino
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 10/03/2006
“Fischiamo sì, ma le holding”
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 30/06/2006
“Centrali pronte a tornare a nafta”
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 26/07/2006
“Dopo il Decreto Scajola avremo il Decreto Bersani?”
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 03/10/2006
“Di sicuro a Sermide c’è l’inquinamento”
07/11/2006
Lettera al Ministro dell’Ambiente, al Ministro delle Attività Produttive, al Ministro della Salute, al Governatore della Regione Lombardia, al Presidente della Provincia di Mantova, al Sindaco di Sermide ed al Sindaco di Carbonara di Po
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata l’08/11/2006
“Olio combustibile e posti di lavoro”
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata l’08/12/2006
“Centrale a olio: ribadiamo il no”
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 09/12/2006
“Di fatto sta nascendo un’altra centrale”
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 19/12/2006
“A proposito dell’Edipower”
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 11/01/2007
“Il decreto e i nostri politici”
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 20/01/2007
“Integralisti anche Europa e scienziati?”
29/01/2007
Lettera ai Sindaci dei comuni di Sermide, Carbonara, Felonica, Borgofranco, Poggio Rusco e Magnacavallo
Lettera alla Gazzetta di Mantova pubblicata il 30/03/2007
“No a nuove centrali con la scusa siccità”
30/03/2007
Lettera ai candidati Sindaci del Comune di Sermide